una scintilla
come partire e attraversare
un tratto di mare piuttosto breve
che divide l’africa dal nord
come una specie di arcobaleno
come una pentola d’oro
una linea di sangue
la promessa di un piatto piano
o di quello che c’è dentro
per lo meno
un bene dell'anima
Che cos’è un amico
nessuno lo sa dire
centomila libri
non lo sanno spiegare
nonostante ogni giorno
esca fuori uno
con una teoria
con qualche bella idea
la filosofia non me l’ha ancora detto
come mai un casino
sembra un posto perfetto
come mai un difetto
rende bello un viso
come niente più del caos
può essere preciso
questa canzone l'ho scritta a buenos aires, una città che amo e dove ero andato un paio di anni fa da solo per passare un paio di settimane a scrivere. Quel giorno ero in un bar. Potrebbe essere una storia vera, io l'ho quasi vista succedere, lì davanti a me,mentre io ero seduto da solo al tavolino in un angolo quasi buio. Ho visto accadere qualcosa che mi ha fatto immaginare il seguito, che ho scritto in rima seguendo una metrica tradizionale ma senza avere una musica. Poi è arrivata la musica un anno dopo, un giro di accordi del sud, tra la morna e il tango con una vena di cumbia.
(strofa) LAm LAm FA#m FA#m DO#m DO#m SI SI
(rit.) RE LA MI RE LA MI
Lorenzo suona Libera e sembra una dichiarazione di intenti: una canzone in totale libertà, solo chitarra, voce e tanta voglia di cantare.
Il tentativo è quello di sbagliare quasi tutto in queste interpretazioni, mi ci sto avvicinando pericolosamente!
Chitarra elettrica, loop machine e voce per una JovaSoloJam di “E non hai visto ancora niente” dal sapore vagamente blues
“E non hai visto ancora niente” dall’andamento un po’ sgangherato rivela un lato inedito, fragile e bellissimo.
“Naufraghi di terraferma trovano posto nelle canzoni” e in particolare modo in questa “E non hai visto ancora niente” dal testo improvvisato
Comunque sto pezzo è una figata. sia chiaro. La chitarra è una chiavica il chitarrista è uno dei peggiori che conosco la location è molto sbarazzina ma la canzone è assassina!
